martedì 24 novembre 2009

Cavallotto e Sciretti: “I risultati ottenuti ci fanno capire che i giovani danno fiducia alla Lega”

Torino, 24 Novembre 2009

COMUNICATO STAMPA
Risultati Movimento studentesco Lega Nord;
Cavallotto e Sciretti: “ I risultati ottenuti ci fanno
capire che i giovani danno fiducia alla Lega”.

“Mi ritengo soddisfatto come segretario organizzativo
piemontese della Lega Nord perché ogni volta che
proponiamo un’iniziativa i cittadini ci danno la loro
fiducia e il loro sostegno accorrendo numerosi, ma anche
come coordinatore piemontese dei Giovani padani dopo gli
ottimi risultati ottenuti alle elezioni studentesche: in
tutto il Piemonte sono state superate le nostre
aspettative”: commenta così il coordinatore piemontese
dei Giovani padani, Davide Cavallotto, i risultati ottenuti
dalle recenti elezioni nelle scuole superiori; sono stati
eletti, infatti, 60 rappresentanti del movimento studentesco
del Carroccio, due presidenti e due vice presidenti di
Consulta e dodici rappresentanti nei vari consigli di
presidenza.

“Gli studenti piemontesi – continua Cavallotto – ci
hanno scelti, come loro stessi hanno dichiarato, perché
rappresentiamo il cambiamento e perché si identificano
nella Lega; per le prossime elezioni regionali questo è
sicuramente un messaggio importante: i giovani vogliono un
candidato giovane e capace come il nostro segretario,
Roberto Cota”.

“La scuola è uno straordinario termometro politico per
il futuro – ha ribadito il coordinatore nazionale del
Movimento studentesco, Alessandro Sciretti -. Questi
risultati ci permettono di lavorare con le persone nel
periodo in cui si stanno formando culturalmente e questo
può certamente aiutarci a superare la tanta
disinformazione che influenza negativamente il nostro
sistema scolastico; questi risultati non fanno altro che
motivarci ulteriormente per cambiare l'attuale situazione e
per togliere definitivamente dalla scuola la longa manus
della sinistra”.

venerdì 20 novembre 2009

Tensione fuori dalla sede del Pdl torinese (MUP); Sciretti: “ La riforma dell’Università è solo un pretesto”

Torino, 20 Novembre 2009

COMUNICATO STAMPA

Tensione fuori dalla sede del Pdl torinese;

Mup e Mgp: “ La riforma dell’Università è solo un pretesto”.

“I tafferugli di questa mattina davanti alla sede del Pdl torinese ancora una volta dimostrano quanto la riforma dell’Università sia solo un pretesto utilizzato da personaggi, per la maggior parte estranei al mondo universitario, che vogliono sfogare la loro aggressività.

Sfruttando la scusa della riforma i centri sociali stanno cercando di reclutare gli studenti approfittandosene della disinformazione.

Mi vien naturale pensare che questa riforma, viste le continue e insistenti proteste dei soliti, vada a toccare gli interessi di qualcuno; interessi che sono certamente tutt’altro che nobili”: commenta così il coordinatore provinciale del Movimento universitario padano, Alessandro Sciretti, quanto avvenuto questa mattina.

“Questi continui episodi di violenza – continua il coordinatore provinciale di Torino dei Giovani Padani, Alessandro Benvenuto - hanno sempre e solo un denominatore comune: la violenza fomentata dagli esponenti dei centri sociali torinesi.

Fino a quando si continuerà a lasciare spazio a personaggi che non rappresentano per nulla i cittadini torinesi purtroppo continueremo ad assistere ad episodi come quello di questa mattina o agli assalti dei nostri banchetti”.

martedì 17 novembre 2009

Occupazione Rettorato; Sciretti (Mup): “I ricatti e gli insulti sono inaccettabili”

Torino, 17 Novembre 2009


COMUNICATO STAMPA

Occupazione Rettorato;

Sciretti (Mup): “I ricatti e gli insulti sono inaccettabili”


“La richiesta al Rettore di "dichiarare pubblicamente la gravità del rischio che sta correndo l'università italiana" degli studenti che hanno occupato il Rettorato, è assurda e inaccettabile.
Anche se conosciamo le simpatie politiche del Rettore, ci auguriamo che non risponda ai ricatti di una minoranza di studenti, sempre i soliti, che per esprimere il loro pensiero scelgono la violenza, gli insulti e le minacce.

Esprimiamo la nostra solidarietà al ministro Gelmini per lo striscione "Riforma Gelmini: nove mesi per attuarla, non facciamola nascere"; l’attacco personale al ministro era prevedibile: stiamo parlando di personaggi, assolutamente non rappresentativi della popolazione studentesca, che devono inevitabilmente ricorrere a questi stratagemmi non conoscendo altri modi per esprimere, con rispetto, la loro opinione”.

Commenta così Alessandro Sciretti, coordinatore provinciale del Movimento Universitario Padano di Torino, il corteo di questa mattina e la successiva occupazione del Rettorato in via Verdi.

giovedì 22 ottobre 2009

Iniziativa “Diamo voce al silenzio”; Lega Nord (Maccanti) e Mup (Sciretti): “Grave negazione della democrazia”.

Torino, 22 Ottobre 2009


COMUNICATO STAMPA
Iniziativa “Diamo voce al silenzio”; Lega Nord (Maccanti) e Mup (Sciretti): “Grave negazione della democrazia”.

Questa mattina davanti alla Palazzina Einaudi, sede della
facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche, il
Movimento Universitario Padano ha dato il via
all’iniziativa “Diamo voce al silenzio”, per dare la
possibilità, a tutti gli studenti, di esprimere la loro
opinione in merito al sistema universitario compilando un
questionario anonimo composto da nove domande.
L’iniziativa è stata duramente ostacolata da una ventina
di anarchici, che con il mondo universitario non c’entrano
nulla, per i quali è dovuta intervenire la polizia.

“Questa mattina gli squatter si sono dimostrati per ciò
che realmente sono, ossia dei delinquenti ai quali non
interessa minimamente l’università: parlano di
democrazia non rispettando affatto chi la pensa diversamente
da loro.
La nostra iniziativa non è né provocatoria né
violenta, vuole semplicemente dare la parola agli studenti
per fare in modo che le idee dei fruitori
dell’università arrivino in commissione Cultura ed
Istruzione e al Ministro Gelmini”: ha dichiarato
Alessandro Sciretti, responsabile del Mup, che era presente
davanti alla Palazzina di Lungo Dora Siena.

“Non è pensabile – commenta il capogruppo al Comune di
Torino, Mario Carossa – che i nostri giovani non possano
neppure distribuire dei questionari che gli anarchici
arrivano a contestarli. Torino non deve essere in mano a dei
delinquenti perditempo che con l’università non
c’entrano nulla: quanto è successo deve essere
condannato; con queste proteste si ostacola la democrazia e
si crea un clima di allarme che non può essere
tollerato”.

“Chiederemo al questore che ci venga offerta la
possibilità di poter dialogare con gli studenti: non
possiamo andare avanti con una politica a senso unico.
L’università non è di queste persone e non accettiamo
questa vergognosa negazione di ogni forma di democrazia”
ha concluso l’on.Elena Maccanti, segretario cittadino di
Torino, annunciando che con l’on.Stefano Allasia,
segretario provinciale torinese, presenterà una lettera al
Questore su quanto accaduto.

lunedì 19 ottobre 2009

“Diamo voce al silenzio”

Torino, 19 Ottobre 2009

COMUNICATO STAMPA

“Diamo voce al silenzio”


“Diamo voce al silenzio” è l’iniziativa che il
Movimento Universitario Padano, con la partecipazione
dell’on. Elena Maccanti, segretario cittadino della Lega
Nord di Torino ed esponente della Commissione Cultura e
Istruzione della Camera dei Deputati, del segretario
provinciale torinese del Carroccio, l’on.Stefano Allasia,
del capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale a
Torino, Mario Carossa, e del coordinatore nazionale del
Movimento dei Giovani Padani, Davide Cavallotto, ha
presentato questa mattina nel corso della conferenza stampa
svoltasi presso la Sala Matrimoni del Comune di Torino.
Si tratta di un’iniziativa che coinvolgerà tutto
l’ambiente universitario torinese e che ha l’obiettivo
di dare voce a quella maggioranza di studenti che non
protesta per le strade di Torino, ma che vive
quotidianamente l’Università.
Sarà consegnato, nell’arco di tre settimane, agli
iscritti dell'Università degli studi e del Politecnico un
questionario anonimo composto da nove domande sulla vita
d'ateneo: sulla qualità didattica e amministrativa, sulla
legislazione inerente l'università nel suo complesso,
dando la possibilità ad ogni studente di inserire una
breve opinione su come dovrebbe muoversi in futuro la
politica per l’istruzione.

“Con questa iniziativa – dichiara il responsabile
provinciale del Movimento universitario padano Alessandro
Sciretti – vogliamo provare a dar voce a tutti gli
universitari, poiché ad oggi si sta dando troppo spazio ad
una minoranza di persone, talvolta neppure studenti, che
protestano solo per ideologia e non per gli interessi di
tutti gli iscritti. Questo questionario vuole essere una
vera e propria espressione di democrazia dando parola a
tutti coloro che sentono la necessità di dire qualcosa”.
“Per la prima volta – ribadisce il coordinatore torinese
dei Giovani Padani, Fabrizio Ricca – un movimento
giovanile va a chiedere l’opinione degli studenti per
continuare questo processo di rinnovamento; solo ascoltando
i problemi dei giovani si può pensare di lavorare
concretamente per loro”.
“Questa iniziativa – spiega l’on. Elena Maccanti -
è certamente importante: fino ad ora si è parlato troppo
di università senza interpellare i reali fruitori; miriamo
a coinvolgere, non i Baroni o gli studenti schierati, ma i
giovani che hanno legittime aspettative dalla formazione
universitaria per il loro futuro e per la loro vita.
Mi farò carico dei risultati che emergeranno da questi
questionari portandoli in commissione Cultura e Istruzione
alla Camera e presentandoli al Ministro Gelmini.
Sono certa che gli studenti sapranno fornirci validi spunti
di riflessione per continuare a lavorare nell’ottica di
riformare e migliorare il mondo universitario, per tornare a
mettere al centro gli studenti, la qualità
dell’insegnamento e il merito”.
“Fino ad oggi abbiamo visto che gli studenti – aggiunge
l’on. Stefano Allasia – sono stati, purtroppo, solo
delle comparse all’interno dell’Università; il lavoro
del governo vuole riformare questo sistema affinché gli
studenti possano essere gli attori principali. Con le
proteste di questi giorni siamo molto lontani da questo: i
“delinquenti” che hanno manifestato, in modo vergognoso
venerdì scorso, non rappresentano la maggiorana dei
ragazzi che frequentano l’Università”. “Non è
certamente con atti simili a quelli visti venerdì –
incalza Mario Carossa - che si critica una riforma; gli
episodi visti non fanno altro che confermare ciò che
diciamo da tempo: chi protesta con la violenza in nome della
democrazia, di democratico non ha proprio nulla. In questo
clima l’iniziativa del Mup è ancora più importante:
ancora una volta saremo sul territorio per dare la
possibilità a tutti gli studenti di esercitare la
democrazia. L’Università deve tornare ad essere una
risorsa per la città di Torino e per il Piemonte; invece
delle solite chiacchiere demagogiche e delle prese di
posizione pre-elettorali (come quelle di questi giorni della
presidente Mercedes Bresso), dobbiamo lavorare per creare
una rete che coinvolga attivamente tutte le parti
interessate e prima di tutto quegli studenti seri che vedono
l’Università come trampolino di lancio”.
“Solo capendo le esigenze degli universitari – conclude
Davide Cavallotto – e dando le giuste informazioni agli
studenti, possiamo creare consapevolezza rispetto a quello
che sta avvenendo. Gli studenti, ad esempio, devono sapere
come vengono assegnate le Borse di Studio: ossia con un
concorso nazionale, ma con fondi regionali e che quindi i
soldi dei loro genitori spesso vanno ad altri studenti fuori
dalla Regione.
E’ ora quindi – chiosa Cavallotto – di ridare vita
alla macchina Piemonte che adesso è un po’ come se fosse
un paziente in coma vigile; con le giuste cure, e quindi con
politiche decisamente diverse da quelle attuate dalla
presidente Bresso, potrà presto risvegliarsi. Politiche
differenti che, ovviamente, coinvolgono anche il mondo
giovanile, per troppo tempo penalizzato”.

venerdì 16 ottobre 2009

Sciretti e Benvenuto (Giovani Padani): "Basta manifestare sul nulla".

Torino, 16 Ottobre 2009

COMUNICATO STAMPA

Corteo studenti dell’Onda;

Sciretti e Benvenuto (Giovani Padani): "Basta manifestare sul nulla".

"Condanniamo la protesta di quest'oggi degli studenti dell’Onda conclusasi con l’occupazione della Presidenza, della Sala lauree di Lettere e con un lancio di uova contro la sede del Rettorato.

Riteniamo, quello utilizzato, un modo incivile di dimostrare il proprio dissenso. Comprendiamo il disagio degli studenti per l’eliminazione di alcune sessioni straordinarie, ma questo provvedimento tende solo a normalizzare la situazione, allineandola a quanto accade in altre facoltà. Sarebbe meglio se gli studenti si preoccupassero di sostenere gli esami nelle sessioni esistenti" : commenta così la protesta di questa mattina degli studenti dell’Onda, il responsabile provinciale del Movimento Universitario Padano, Alessandro Sciretti.

"E' davvero triste – continua Sciretti - vedere che troppi studenti poco informati e chiaramente strumentalizzati, credano a storie confezionate ad hoc da politicanti e fannulloni al solo scopo di creare instabilità. Invitiamo tutti gli studenti delle scuole superiori e dell’università ad informarsi sui reali motivi delle manifestazioni, in modo da potervi eventualmente partecipare con maggiore consapevolezza e non solo per saltare un giorno di scuola".

Della stessa opinione il coordinatore provinciale del Movimento Giovani Padani di Torino, Alessandro Benvenuto.

“Queste manifestazioni sono solamente propagandistiche. La sinistra attacca la riforma Gelmini, che cambierà finalmente in meglio l’istruzione italiana, solo per principio. Gli esponenti della sinistra portano gli studenti nelle piazze a manifestare sul nulla: come Mgp ci metteremo presto a disposizione per dare, a chi le desiderasse, reali informazioni sulla riforma” conclude Benvenuto.

martedì 13 ottobre 2009

Protesta presso il rettorato dell'Università degli Studi di Torino

Torino, 12 Ottobre 2009
COMUNICATO STAMPA

Protesta del Fuan contro l'istituzione del dirigente per la comunicazione.


“Condanniamo la decisione di sperperare i soldi pubblici per un simile incarico; concordiamo quindi con il Fuan per il contenuto della protesta, ma non possiamo sostenere i modi che sono stati utilizzati.

Ancora una volta cogliamo l’occasione per dire che vogliamo un’università democratica, che tolleri le proteste, ma non le occupazioni poiché ledono il diritto allo studio degli altri studenti”: commenta così il responsabile provinciale torinese del Movimento Universitari Padani, Alessandro Sciretti, l’occupazione del Rettorato organizzata questa mattina dal Fuan per protestare contro l'istituzione del dirigente per la comunicazione, un incarico da 360 mila euro in tre anni.